La Legge di Bilancio 2024 e il nuovo Piano “Transizione 5.0” hanno confermato le leggi già in vigore per quanto concerne le agevolazioni Industria 4.0. I beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese continueranno a godere delle agevolazioni fiscali.

Nel dettaglio, per quanto riguarda quindi i beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (Allegato A), nel biennio 2024-2025 le agevolazioni ammonteranno al:

– 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

– 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro

– 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro

– 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione

Per i beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati (Allegato B) le aliquote di agevolazione sono:

– 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro

– 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. Inoltre, il credito d’imposta previsto dal Piano Transizione 5.0 non sarà cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con il credito d’imposta Industria 4.0.

Un importante chiarimento circa i benefici del credito d’imposta è stato dato dall’Agenzia delle Entrate: per poter fruire del credito d’imposta, il bene agevolato dovrà mantenere in essere, nel corso degli anni di beneficio fiscale, le caratteristiche tecnologiche e il requisito dell’interconnessione.

Q-AID Inspection offre alle aziende un servizio di sorveglianza/ispezione periodica finalizzata alla verifica, successivamente all’Attestazione, del mantenimento dei requisiti necessari; un servizio che aiuta concretamente l’azienda beneficiaria a documentare, tramite adeguata reportistica, le caratteristiche e i requisiti richiesti.