Con il termine “Quarta rivoluzione industriale” si fa riferimento ai processi di innovazione industriale basati su nuove
tecnologie produttive che connettono tra loro sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e
adattamenti real-time tramite l’utilizzo di macchine intelligenti interconnesse e collegate a Internet, al fine di migliorare
le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività, la velocità, la flessibilità e la qualità
produttiva degli impianti.
In questi termini, tali requisiti sono stati recepiti dal Governo italiano attraverso il Piano Nazionale Industria 4.0
comprendente il periodo 2017-2020, le cui direttrici chiave riguardano investimenti innovativi e competenze.
La Legge 232/2016 prevede che per fruire dei benefici di cui ai commi 9-10 (vedi paragrafi seguenti per il 2020 e per
gli anni precedenti), l’impresa sia tenuta a una perizia tecnica giurata rilasciata da ingegneri o periti industriali, iscritti ai
relativi Albi, ovvero a produrre un attestato di conformità rilasciato da Ente di Certificazione accreditato ACCREDIA,
attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’Allegato A e Allegato B
annessi alla Legge 232/2016 ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Anni precedenti al 2020
A partire dalla Legge n.232/2016 art.1 commi 8-13 (Legge di Bilancio 2017), al fine di favorire lo sviluppo e la
diffusione di processi di trasformazione tecnologica e digitale, sono stati previsti:
La Legge n. 232/2016 prevedeva una misura del 150% senza limiti di valore.
La Legge n. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) ha invece stabilito tre diverse misure collegate all’ammontare degli
investimenti effettuati:
Anno 2020
A partire dal 1° gennaio 2020, al posto del super e iperammortamento per i beni strumentali (in acquisto e in economia)
viene riconosciuto un credito d’imposta a intensità crescente, fruibile già a partire da gennaio dell’anno successivo
all’investimento:
Tutte le aziende che hanno effettuato investimenti innovativi, acquistando nuovi macchinari interconnessi indicati nell’Allegato A – Legge 232/2016, e beni immateriali (software) indicati nell’Allegato B – Legge 232/2016.
I benefici attesi sono: